Un mandorlato con un miele leggermente salato proveniente da una pianta selvatica che cresce nelle barene lagunari a cui viene abbinata una mandorla dal sapore molto deciso. Per chi ama un torrone non troppo dolce. La produzione di questo miele è tipica dei comuni prospicienti Venezia, dove è presente la barena, la terra emersa all’interno della laguna soggetta al flusso delle maree. In queste lingue di terra fiorisce tra la fine di giugno e la metà di settembre il Limonium specie vulgare, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae, le cui radici galleggiano nell’acqua salmastra. Il fiore ha un colore verde azzurro e la pianta si presenta a cespuglio, con crescita spontanea.
Il miele di barena ha un colore opaco, giallo scuro, cristallizza facilmente ed è ricco di potassio e di sali che possono raggiungere l’1% della sua composizione organolettica. Un miele che per la vicinanza all’acqua salmastra è ricco di sentori iodati e leggermente amaro. Per la realizzazione di questo mandorlato al miele viene abbinata una mandorla pugliese dal sapore forte e deciso.